
Come convertire la tua azienda agricola al biologico: vantaggi, regole e primo passo da fare
Il biologico non è una moda passeggera.
Da oltre 30 anni, il settore segue un trend di crescita costante, sostenuto da due forze convergenti:
La crescente domanda dei consumatori, sempre più attenti alla qualità, alla salute e all’ambiente
L’interesse delle aziende agricole verso modelli produttivi più sostenibili e con margini più stabili nel lungo periodo
Sì, chi ha iniziato prima ha avuto un vantaggio competitivo.
Ma oggi i margini per fare bene ci sono ancora tutti.
Anzi: il momento è perfetto per iniziare la conversione.

Perché diventare biologico oggi conviene
👉 I prodotti biologici accedono a mercati premium, sia in Italia che all’estero
👉 Il biologico è al centro delle politiche europee e dei fondi PAC 2023-2027
👉 Le filiere bio sono più resilienti, trasparenti e richieste dalla GDO
👉 L’immagine aziendale migliora, insieme al posizionamento competitivo
E, soprattutto, la procedura per iniziare è molto più semplice di quanto si pensi.
Come si inizia il percorso per diventare biologico
Il primo passo è inviare la Notifica di attività con metodo biologico.
Si tratta di un documento formale con cui l’agricoltore comunica:
Alla Regione: l’intenzione di coltivare secondo metodo bio
All’Organismo di Controllo (OdC): l’avvio della procedura di certificazione
Poi cosa succede?
Sopralluogo iniziale dell’OdC per verificare i requisiti dell’azienda
Consegna del materiale operativo:
– Programma annuale di produzione
– Schede per registrazioni e quaderno di campagnaInizio del periodo di conversione (2–3 anni, in base alle colture)
Durante la conversione, l’azienda deve:
Coltivare secondo il metodo biologico
Tenere aggiornata tutta la documentazione
Richiedere eventuali deroghe (es. sementi non bio)
Rendere disponibili i documenti per il controllo
Rispettare le regole per l’etichettatura dei prodotti
Alla fine del periodo di conversione, l’azienda ottiene la certificazione biologica ufficiale e potrà vendere i prodotti con la denominazione e il marchio bio.
Serve una guida? Sì, e ti semplifica tutto
Se sei affiancato da un consulente esperto, l’intero processo diventa molto più fluido:
✅ Il quaderno di campagna sarà sempre aggiornato
✅ Le ispezioni in campo saranno seguite da un referente tecnico
✅ Tu potrai concentrarti sulla produzione e sulla strategia
In pratica: meno burocrazia, più efficienza, zero stress.
Conclusione: ora è il momento di fare il salto
Il biologico non è solo un’etichetta.
È una scelta di posizionamento strategico, etico e redditizio.
Chi parte oggi ha ancora ampio spazio per crescere e distinguersi.
Se vuoi iniziare con il piede giusto, ti guidiamo passo dopo passo nella transizione.
Vuoi sapere come convertire la tua azienda al biologico?
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